Viaggiare fa bene, ma a chi?

Giulia Tripaldi
February 27, 2025
5 min read

Il turismo è una delle industrie più potenti al mondo: genera occupazione, porta ricchezza ai territori e permette di scoprire culture, luoghi e tradizioni diverse. Viaggiare è un’esperienza che arricchisce, ma può anche lasciare un’impronta pesante sull’ambiente e sulle comunità locali. Città sovraffollate, aumento dei rifiuti, consumo eccessivo di risorse naturali: il turismo è una risorsa o un problema?

E poi, se il turismo diventa insostenibile in alcune città, di chi è la colpa? Dei turisti che affollano i centri storici senza preoccuparsi dell’impatto? Delle istituzioni che non regolano adeguatamente i flussi? Dei cittadini che traggono vantaggio dal turismo ma ne subiscono anche le conseguenze?

Il turismo: una risorsa economica e sociale

Non si può negare l’importanza del turismo. Secondo i dati dell’ISTAT, nel 2023 il turismo in Italia ha raggiunto un nuovo record storico, con 133,6 milioni di arrivi e 447,2 milioni di presenze registrate negli esercizi ricettivi, superando il precedente picco assoluto del 2019. Rispetto al 2022, i flussi turistici sono aumentati del 12,8%in termini di arrivi, con un incremento di 15,1 milioni di persone registrate negli esercizi ricettivi. 

Inoltre, il turismo è un motore di scambio culturale. Permette di valorizzare il patrimonio storico, artistico e ambientale, contribuendo alla conservazione di monumenti e tradizioni locali. Ma perché, allora, si parla così tanto dei suoi effetti negativi?

Le sfide del turismo non sostenibile

Se mal gestito, il turismo può trasformarsi in una minaccia per i territori che dovrebbe valorizzare. Il cosiddetto overtourism(o turismo eccessivo) sta mettendo a dura prova molte destinazioni. Ad esempio, secondo il “Piano di Gestione 2016 del Centro Storico di Firenze”, la crescente pressione turistica ha un impatto visivo, ambientale, economico, sociale e culturale sul Centro Storico e sulla sua identità. 

Il sovraffollamento è uno dei problemi principali, perché molte città vedono i loro centri storici riempirsi di turisti al punto da rendere la vita quotidiana più difficile per i residenti. Gli affitti aumentano, i servizi si adattano più alle esigenze dei visitatori che a quelle di chi vive lì e gli spazi pubblici diventano sempre meno accessibili. A tutto questo si aggiunge l’impatto ambientale, con un enorme spreco d’acqua, una produzione eccessiva di rifiuti e un traffico in crescita che peggiora la qualità dell’aria. Un altro rischio riguarda l’identità locale, che viene messa in secondo piano quando le città iniziano a modellarsi sulle aspettative dei turisti, sostituendo le botteghe storiche con negozi di souvenir e trasformando i quartieri in scenari da cartolina più che in luoghi realmente vissuti.

Se il turismo diventa insostenibile, chi deve intervenire per risolvere il problema?

• I turisti dovrebbero viaggiare in modo più consapevole rispettando le culture locali e riducendo il proprio impatto ambientale.

• Le istituzioni devono adottare politiche efficaci per gestire i flussi, limitare gli accessi nelle aree più fragili, incentivare la mobilità sostenibile e regolamentare il settore degli affitti brevi.

• I cittadini devono essere coinvolti nelle decisioni, per evitare che il turismo diventi una minaccia alla loro qualità della vita.

Il turismo può essere sostenibile

Non esiste una formula magica, ma ci sono soluzioni che possono fare la differenza. Alcune città stanno sperimentando strategie efficaci:

Limitazioni ai flussi turistici: Venezia ha introdotto un ticket d’ingresso per i turisti giornalieri, mentre Amsterdam ha vietato l’apertura di nuovi negozi di souvenir nel centro storico.

Promozione del turismo fuori stagione: incentivare i viaggi nei periodi meno affollati aiuta a distribuire meglio i flussi turistici.

Mobilità sostenibile: migliorare i trasporti pubblici e limitare l’uso dell’auto privata riduce l’inquinamento e il traffico urbano.

Sostegno al turismo responsabile: valorizzare esperienze locali autentiche e strutture ricettive eco-friendly.

Turismo e sostenibilità possono convivere?

Il turismo non è il nemico, ma deve essere ripensato. L’obiettivo non è smettere di viaggiare, ma farlo in modo più consapevole. Se gestito bene, può essere una risorsa incredibile per le comunità locali, stimolando economia e cultura senza compromettere l’ambiente.

Ma affinché questo avvenga, serve uno sforzo collettivo: turisti più attenti, amministrazioni più responsabili e cittadini più coinvolti. Solo così si potrà costruire un turismo che non distrugge, ma valorizza.

  • ISTAT – Nuovo picco delle presenze turistiche https://www.istat.it/comunicato-stampa/i-flussi-turistici-anno-2023/
  • Piano di Gestione 2016 del Centro Storico di Firenze https://www.patrimoniomondiale.it/wp-content/uploads/2015/05/PDFIASSISI.pdf

Giulia Tripaldi
February 27, 2025
5 min read