È sabato mattina e stai facendo la spesa. Ti accorgi che è finito il detersivo per piatti, quindi decidi di comprarne uno nuovo. Guardi lo scaffale e noti una confezione verde con immagini di piante e montagne. C’è scritto “eco-friendly” e “a base vegetale,” così pensi che questo detersivo sia la scelta migliore per l’ambiente. Sei di fretta e lo metti nel carrello, convinto di aver fatto una scelta sostenibile. Tuttavia, quando torni a casa e controlli online, scopri che l’azienda è stata criticata per pubblicità ingannevole e per non rispettare gli standard ambientali.
Hai appena sperimentato il fenomeno del greenwashing, una pratica di marketing ingannevole in cui le aziende si promuovono come ecologiche senza effettivi benefici per l’ambiente¹?
Il termine “greenwashing” fu coniato negli anni ’80 e descrive quelle strategie di marketing che danno un’immagine ecologica o sostenibile, ma senza reali azioni a supporto. A causa dell’aumento della consapevolezza ambientale, sempre più consumatori scelgono prodotti che si presentano come “eco-friendly,” spingendo molte aziende a sfruttare questa tendenza anche quando il loro impegno per l’ambiente è solo superficiale.
Le tecniche di greenwashing sono diverse. Ecco alcune tra le più comuni:
Il motivo è semplice: i prodotti “verdi” vendono meglio. Secondo un rapporto Nielsen, il 73% dei consumatori globali sarebbe disposto a pagare di più per un prodotto sostenibile⁵. Il greenwashing diventa quindi un’opportunità per clienti senza dover affrontare i costi di un vero cambiamento sostenibile. Inoltre, l’assenza di regolamentazioni stringenti in molti Paesi rende difficile individuare e penalizzare queste pratiche ingannevoli.
Un caso celebre è quello di Volkswagen, accusata di manipolare i test delle emissioni per far sembrare i suoi veicoli meno inquinanti⁶. Altri esempi includono le compagnie petrolifere che usano pubblicità con immagini di foreste e slogan sostenibili pur continuando a essere tra i maggiori produttori di emissioni.
Ecco alcuni esempi per distinguere i veri prodotti ecologici dalle false promesse
Il greenwashing rappresenta un ostacolo per i consumatori che desiderano fare scelte informate. Essere consapevoli delle pratiche ingannevoli è fondamentale per sostenere aziende che realmente investono nell’ambiente. Le nostre scelte quotidiane, dall’acquisto di prodotti sostenibili all’adozione di uno stile di vita più responsabile, possono influenzare le pratiche aziendali e promuovere un mercato più etico.
Informarsi sulle certificazioni e sulle affermazioni ecologiche è essenziale; le aziende trasparenti tendono a rispettare standard etici reali. Ogni acquisto consapevole invia un messaggio chiaro: la sostenibilità è una necessità, non solo un’opzione. Sostenendo chi opera in modo autentico, contribuiamo a un cambiamento culturale che valorizza l’ambiente e promuove un futuro più sostenibile.
Fonti: