Quanto è green la tua borraccia?

Giulia Tripaldi
April 3, 2025
5 min read

Negli ultimi anni, la borraccia è diventata molto più di un semplice contenitore per l’acqua: è un simbolo di sostenibilità, un accessorio di tendenza e un segnale di consapevolezza ambientale. Nei bar, nelle scuole, negli uffici e persino nelle sale riunioni delle grandi aziende, le bottigliette di plastica stanno progressivamente lasciando spazio alle alternative riutilizzabili. Il motivo è chiaro: ridurre il consumo di plastica usa e getta e diminuire l’inquinamento. Ma siamo davvero sicuri che scegliere una borraccia sia sempre la soluzione più sostenibile? Il dibattito è aperto.

La risposta dipende da diversi fattori, tra cui il materiale di produzione, il numero di utilizzi e l’impatto del suo intero ciclo di vita. Acciaio inossidabile, plastica dura, vetro o alluminio: ogni opzione ha vantaggi e svantaggi, e la sostenibilità di una borraccia non si esaurisce con l’acquisto, ma si misura nell’uso che ne facciamo. Il concetto di “sostenibile” è più complesso di quanto sembri e, se una borraccia finisce dimenticata in un cassetto o sostituita troppo frequentemente, il suo impatto potrebbe non essere così ecologico come pensiamo.

L’illusione del riuso: ogni borraccia ha un prezzo ambientale

Sostituire le bottiglie di plastica con una borraccia riutilizzabile è sicuramente un passo nella giusta direzione, ma non tutte le borracce sono uguali. La produzione di una borraccia in acciaio inossidabile, ad esempio, comporta un elevato consumo energetico. Secondo i dati di World Steel, la Cina e l’India sono i maggiori produttori di acciaio, con una produzione annuale di oltre un miliardo di tonnellate. L’estrazione e la lavorazione del metallo rilasciano grandi quantità di CO₂, rendendo l’impatto iniziale di una borraccia in acciaio molto elevato rispetto a una semplice bottiglia di plastica.

Le borracce in alluminio, invece, provengono spesso da alluminio riciclato, riducendo l’impatto ambientale. Tuttavia, l’industria dell’alluminio è altamente energivora: la produzione globale nel 2022 ha superato i 67 milioni di tonnellate, con un impatto significativo sulle risorse naturali e sui livelli di emissioni di gas serra.

Le borracce in vetro, sebbene più facili da riciclare, sono più pesanti e fragili, con un’impronta di trasporto più alta. Secondo Assovetro, l’industria italiana del vetro ha registrato una produzione di 4,4 milioni di tonnellate nel2022, ma il riciclo di questo materiale, pur efficiente, non è sempre sufficiente a compensare l’energia necessaria per la fusione del vetro.

Quante volte devi usarla per renderla sostenibile?

Perché una borraccia sia davvero una scelta sostenibile, deve essere usata a lungo. Studi mostrano che una borraccia in acciaio deve sostituire almeno 50-100 bottiglie di plastica per compensare il suo impatto ambientale. Una in vetro necessita di circa 40 utilizzi, mentre una in plastica riutilizzabile ne richiede meno di 10. Se acquistiamo borracce solo per estetica o moda e ne accumuliamo diverse, il vantaggio ecologico si annulla.

Plastica monouso: il problema non è ancora risolto

Mentre le borracce riutilizzabili cercano di arginare il problema della plastica usa e getta, il mondo continua a produrre enormi quantità di rifiuti plastici. Secondo il Parlamento Europeo, nel 2019 l’UE ha generato 14,4 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, ma solo il 32,5% è stato riciclato. Il resto è finito in discarica o incenerito, con un notevole impatto ambientale.

La borraccia sì, ma con criterio

La borraccia riutilizzabile è una buona soluzione per ridurre l’uso di plastica monouso, ma la sua efficacia dipende dal comportamento individuale. Meglio sceglierne una e utilizzarla il più possibile, evitando acquisti superflui. Il vero impatto positivo si ottiene solo con un cambiamento di mentalità: meno spreco, più consapevolezza. La borraccia è un primo passo, ma la sostenibilità richiede molto di più.

Fonti

·  World Steel Association,"Annual Production Steel Data" – worldsteel.org

·  Parlamento Europeo, "Rifiuti di Plastica e Riciclaggio nell’UE: i Numeri e i Fatti" – europarl.europa.eu

·  Infopackaging, "Imballaggi in Vetro: Dati 2022" – infopackaging.it

·  Assovetro, "Dati di Settore"– assovetro.it

·  Italpres, "La Produzione Mondiale diAlluminio dal 2000 al 2022" – italpres.it

Giulia Tripaldi
April 3, 2025
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