Ogni mattina apriamo il frigorifero, scegliamo cosa indossare, usiamo il telefono, prendiamo i mezzi pubblici o l’auto. Ogni piccola azione ha un impatto, ma spesso non ci fermiamo a pensare: quanto di quello che facciamo ogni giorno potrebbe essere più sostenibile? L’economia circolare non è solo un concetto teorico o una sfida per governi e aziende: inizia proprio da noi, dalle nostre scelte quotidiane.
Il cibo che acquistiamo e consumiamo è uno dei primi ambiti in cui possiamo applicare l’economia circolare. Ogni anno, in Italia, buttiamo via circa 67 kg di cibo a persona: uno spreco enorme, che impatta non solo le nostre tasche, ma anche l’ambiente. Come ridurlo?
Ma non è solo il cibo: l’economia circolare passa anche da come riutilizziamo gli oggetti. Abiti, mobili, contenitori, tutto può avere una seconda vita con un po’ di creatività. Esistono ormai numerose app e mercatini dell’usato dove scambiare o vendere quello che non utilizzi più, dando agli oggetti una nuova possibilità.
Ti è mai capitato di restare con un oggetto in mano davanti ai bidoni della differenziata senza sapere dove buttarlo?? Non sei solo. Il 40% degli italiani ammette di sbagliare la raccolta differenziata almeno una volta alla settimana.
Alcuni errori comuni:
Esistono app che aiutano a smaltire correttamente i rifiuti e molti comuni offrono servizi di raccolta personalizzata per oggetti difficili da riciclare. Informarsi è il primo passo per fare meglio.
Essere sostenibili non significa vivere di privazioni, ma fare scelte più intelligenti. Un esempio? La moda sostenibile. Il settore tessile è tra i più inquinanti al mondo, ma oggi esistono alternative come il second-hand, il noleggio di abiti per occasioni speciali o i brand che producono con materiali riciclati. Un jeans riciclato può risparmiare fino al 95% dell’acqua rispetto a uno nuovo.
Non siamo soli nel cambiamento: possiamo influenzare aziende e istituzioni. Sempre più consumatori premiano marchi sostenibili e trasparenti, spingendo le imprese a migliorare i propri processi. Ogni euro speso è un voto per il mondo che vogliamo.
Anche le comunità locali giocano un ruolo chiave: esistono gruppi di acquisto solidale, orti urbani e progetti di riuso che dimostrano che la sostenibilità è un cambiamento possibile e alla portata di tutti.
Nessuno può fare tutto, ma tutti possiamo fare qualcosa. Ridurre gli sprechi, riciclare con attenzione, scegliere prodotti sostenibili e partecipare a iniziative locali sono gesti che, sommati, fanno la differenza. L’economia circolare inizia dalle nostre abitudini quotidiane e diventa un modo di vivere più consapevole e responsabile.
Fonti
· ISPRA- Rapporto Rifiuti Urbani
· FAO - Spreco Alimentaree Impatto Ambientale
· CircularEconomy Network - Report 2024