Kawasaki e il robot del futuro: quando l’idrogeno diventa protagonista

Cosimo Squillante
April 12, 2025
5 min read

Nel cuore di un panorama dominato dall’auto elettrica, c’è chi ha deciso di sfidare lo status quo puntando su una tecnologia tanto affascinante quanto sottovalutata: l’idrogeno. È il caso di Kawasaki, che ha recentemente svelato il progetto di un robot quadrupede cavalcabile alimentato proprio a idrogeno. Un concept futuristico che sembra uscito da un film di fantascienza, ma con una data concreta all’orizzonte: 2050.

Mentre il mondo guarda alle batterie come unico orizzonte possibile, Kawasaki immagina un futuro dove l’idrogeno non è un’alternativa, ma una scelta primaria. Un’idea che ci riporta a riflettere su una questione cruciale: è davvero l’elettrico la soluzione definitiva?

Perché non solo elettrico: il ritorno dell’idrogeno

Nel nostro precedente articolo ci siamo chiesti perché il mondo abbia scelto la via dell’elettrico, trascurando – almeno per ora –il potenziale dell’idrogeno. La risposta risiede in un mix di fattori economici, infrastrutturali e politici. Ma Kawasaki, con il suo robot del futuro, lancia un messaggio chiaro: non si può parlare di transizione sostenibile escludendo l’idrogeno dal tavolo.

A differenza dell’elettrico, che si affida a batterie pesanti, tempi lunghi di ricarica e risorse minerarie complesse da estrarre, l’idrogeno offre leggerezza, rapidità di rifornimento e maggiore densità energetica. È perfetto per veicoli che devono garantire alta autonomia e potenza, come camion, treni, navi… e ora anche robot intelligenti.

Ma attenzione: non tutto l’idrogeno è uguale. Solo il cosiddetto idrogeno verde, prodotto da fonti rinnovabili tramite elettrolisi, può realmente competere sul piano della sostenibilità ambientale. Ed è proprio questo il tipo di idrogeno su cui Kawasaki punta.

Il vero scenario del domani? Coesistenza, non competizione

Non è questione di scegliere tra elettrico o idrogeno. È questione di integrare. Così come oggi convivono benzina, diesel e GPL, domani vedremo sulle strade (e nei cieli, e tra i robot) sia veicoli elettrici che veicoli a idrogeno, ognuno adatto al proprio contesto.

Il robot a idrogeno di Kawasaki è solo un primo passo verso un futuro dove le tecnologie energetiche non si escludono, ma si completano. Dove l’idrogeno non è una scommessa folle, ma una risorsa strategica per garantire indipendenza energetica, ridurre le emissioni, e immaginare macchine capaci di andare lontano – anche là dove l’elettrico non può arrivare.

Un messaggio chiaro all’industria: diversificare è l’unica via sostenibile

Con questo progetto, Kawasaki non presenta solo un robot. Presenta una visione. Una mobilità dove la sostenibilità non è legata a una sola tecnologia, ma si costruisce sulla diversificazione intelligente delle fonti.

In un mondo in continua evoluzione, dove le esigenze cambiano e le tecnologie corrono, puntare tutto su un’unica soluzione è rischioso. Il futuro richiede flessibilità, visione e coraggio. E Kawasaki ha scelto di dimostrare che l’idrogeno può ancora sorprendere.

Fonti:

  • Kawasaki Heavy Industries – Progetti Futuri sull’Idrogeno
  • Nikkei Asia – "Kawasaki's hydrogen-powered robot: a glimpse of 2050"
  • Hydrogen Council – Global Hydrogen Review 2024

Cosimo Squillante
April 12, 2025
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