Empowerment o marketing spaziale? Il volo di Katy Perry divide l’opinione pubblica

Cosimo Squillante
April 26, 2025
5 min read

Gli 11 minuti nello spazio di Katy Perry, parte di una missione tutta al femminile firmata Blue Origin, avrebbero dovuto rappresentare un passo storico verso l’inclusione e l’empowerment. Invece, quel breve viaggio oltre l’atmosfera si è trasformato in un caso mediatico che ha sollevato interrogativi ben più terrestri: quanto costa all’ambiente un volo del genere?E quanto è legittimo parlare di progresso, quando il prezzo è la sostenibilità?

Una missione "storica"… e molto mediatica

Il 14 aprile 2025, Katy Perry ha viaggiato nello spazio insieme a Gayle King, Lauren Sánchez, Aisha Bowe, Amanda Nguyen e Kerianne Flynn. Sei donne a bordo di un razzo Blue Origin, l’azienda aerospaziale fondata da Jeff Bezos, per una missione suborbitale di soli 11 minuti.

Il volo è stato promosso come la prima spedizione interamente femminile dallo storico volo di Valentina Tereškova nel 1963, e celebrato come simbolo di progresso e uguaglianza. Ma dietro il messaggio ispirazionale, si è presto fatto largo un altro racconto.

Un volo, 358 tonnellate di CO₂

Secondo il quotidiano francese Libération, ogni passeggera avrebbe generato fino a 358 tonnellate di CO₂, considerando non solo le emissioni dirette ma anche quelle legate alla preparazione, alla logistica e al tipo di idrogeno utilizzato. Una cifra che equivale alle emissioni annuali di oltre 40 persone medie.

Blue Origin ha dichiarato di utilizzare idrogeno liquido, che in teoria produce solo vapore acqueo. Peccato che gran parte dell’idrogeno attualmente disponibile sia di tipo "grigio", ovvero ottenuto da gas naturale tramite processi altamente inquinanti.

Insomma, l’immagine patinata di un volo all’insegna della parità di genere si è scontrata con una realtà molto meno poetica: quella dell’inquinamento atmosferico e del turismo spaziale come lusso ad altissimo impatto ambientale.

Empowerment o “women washing”?

Non sono mancate le accuse di "women washing":utilizzare la causa dell’empowerment femminile per mascherare un’operazione di marketing. La missione è stata definita da molti come una trovata pubblicitaria più che un traguardo scientifico.

Diversi attivisti e commentatori hanno criticato il contrasto tra la narrativa “progressista” e le conseguenze ambientali di un volo che, in fin dei conti, non ha portato alcuna novità tecnologica o scoperta scientifica. È giusto parlare di futuro, se nel farlo si compromette il presente del nostro pianeta?

Anche le celebrità si dividono

Il mondo dello spettacolo ha reagito. Emily Ratajkowski ha definito il volo "una cosa da fine del mondo", mentre Olivia Munn loha descritto come "gluttonous", ossia avido e inutile. A queste voci si sono aggiunte anche quelle di Olivia Wilde e Amy Schumer, tutte concordi nel definire l’iniziativa come fuori luogo e ambientalmente irresponsabile.

La risposta di Katy Perry

Secondo alcune fonti vicine alla cantante, Katy Perry non si sarebbe pentita dell’esperienza in sé, ma avrebbe espresso rammarico per aver trasformato il volo in uno spettacolo pubblico, sottovalutando la portata delle reazioni negative.

Una riflessione tardiva, forse, ma che mette in luce un tema chiave del nostro tempo: la coerenza tra ciò che si comunica e ciò che si fa.

Turismo spaziale e futuro sostenibile: è possibile?

Il caso Perry non è isolato. Sempre più spesso le missioni spaziali commerciali vengono messe sotto la lente d’ingrandimento per il loro impatto ambientale. Il sogno di viaggiare tra le stelle affascina, ma è legittimo quando si traduce in milioni di chilometri percorsi per pochi minuti nello spazio?

Le tecnologie aerospaziali possono certamente avere applicazioni utili, anche per la sostenibilità terrestre. Ma se usate solo come vetrina per pochi privilegiati, rischiano di diventare il simbolo di un progresso per pochi, pagato da tutti.

Fonti:

  • Libération – “En France, ils calculent combien Katy Perry a pollué en 11 minutes dans     l’espace”
  • People.com – “Celebrities speak out against Blue Origin space trip”
  • Yahoo News – “Katy Perry reportedly regrets the Blue Origin spectacle”
  • La Nazione – “Blue Origin, tra clima e women washing: la missione divide”

Cosimo Squillante
April 26, 2025
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