C’è una rivoluzione silenziosa che cresce sotto i nostri occhi, tra le zolle di terra e le stagioni che tornano puntuali. È quella dell’agricoltura biologica, un modo di coltivare che non è soltanto una tecnica, ma una vera e propria visione del mondo. Una visione in cui la produttività non si misura solo in chili di ortaggi, ma anche in salute dei suoli, benessere ambientale e rispetto per i cicli naturali. In questa rivoluzione, realtà italiane come Biologica Ortuso e Orto Mio stanno giocando un ruolo di primo piano.
Spesso il termine “biologico” viene usato in maniera superficiale o associato solo al consumo consapevole. Ma in realtà, l’agricoltura biologica è un sistema agricolo complesso e articolato, basato su principi ecologici profondi. Significa coltivare senza fertilizzanti sintetici, pesticidi, diserbanti e OGM. Ma soprattutto significa creare un equilibrio tra produttività e sostenibilità ambientale, rigenerando il suolo, aumentando la biodiversità, e lasciando spazio agli insetti impollinatori, ai lombrichi, ai funghi buoni e a tutto quel mondo invisibile che rende la terra viva.
Nel modello biologico, ogni azione agricola è inserita in un sistema integrato. Si privilegiano pratiche come la rotazione colturale, l’uso del sovescio e il compostaggio, che aiutano a mantenere la fertilità del suolo e a ridurre naturalmente le malattie delle piante. Inoltre, si punta su varietà rustiche e adattabili, in grado di crescere con meno acqua e meno input esterni, adattandosi al territorio e al clima.
Biologica Ortuso nasce nel 2017 grazie all'intraprendenza di Simone e Cristian Ortuso, due fratelli che hanno deciso di riscrivere il destino di un terreno familiare abbandonato. Ciò che un tempo era una cava, poi una vaccheria e infine un frutteto in disuso, oggi è tornato a vivere come azienda agricola biologica certificata. L’avventura inizia con pochi ettari coltivati, ma con idee molto chiare: fare agricoltura di qualità, stagionale, locale e completamente naturale.
L’approccio dei fratelli Ortuso è al tempo stesso scientifico e appassionato. Ogni pianta da orto viene seguita con attenzione fin dal seme, e nulla viene lasciato al caso: le concimazioni sono esclusivamente organiche, il controllo delle infestanti è meccanico o manuale, e il suolo non viene mai lavorato in profondità per non danneggiare la rete micorrizica e le comunità microbiche essenziali. La filosofia è quella del minimo impatto, massimo risultato, dove il rispetto per la terra viene prima di tutto.
Fondata nel 1992 a Forlì, Orto Mio è un'azienda leader nella produzione di piante da orto di alta qualità. Con oltre 600 varietà, tra cui piante innestate, erbe aromatiche e fiori utili, Orto Mio si rivolge principalmente agli orti familiari, producendo circa 300 milioni di piante all'anno. L'azienda ha saputo coniugare tradizione e innovazione, diventando un punto di riferimento nel settore orticolo.
Orto Mio adotta pratiche agricole sostenibili: serre di ultima generazione, terriccio di qualità, sementi ibride F1, e attenzione alla stagionalità. Questo approccio permette una crescita naturale degli ortaggi, riducendo l’uso di pesticidi e altre sostanze chimiche. Inoltre, l’azienda promuove attivamente la biodiversità, coltivando diverse varietà e contribuendo alla salvaguardia delle specie vegetali.
Le colture di Biologica Ortuso spaziano dalle classiche piante da orto a varietà antiche e locali. Tutto viene prodotto secondo criteri biologici rigorosi, e proprio la biodiversità è una delle grandi forze dell’azienda. Non si tratta solo di varietà botanica, ma di un’intera visione del ciclo agricolo rigenerativo.
Questa scelta è sia etica che agronomicamente vantaggiosa: un terreno sano trattiene meglio l’umidità, resiste ai cambiamenti climatici e produce raccolti nutrienti. Le pratiche adottate riducono drasticamente l’uso di energia e acqua rispetto all’agricoltura convenzionale.
Numerose ricerche scientifiche confermano che l’agricoltura biologica ha impatti ambientali positivi. Studi pubblicati su riviste come Nature Communications e Environmental Health dimostrano che queste pratiche migliorano la biodiversità, riducono l’uso di pesticidi e contribuiscono alla rigenerazione del suolo.
Per garantire trasparenza e affidabilità, Biologica Ortuso aderisce alla certificazione biologica ICEA, tra le più autorevoli in Europa. Questo implica controlli periodici, registri dettagliati, e il rispetto di normative stringenti su tutta la filiera.
A differenza di molti prodotti a chilometro zero non certificati, le piante di Biologica Ortuso offrono una doppia garanzia: provenienza locale tracciabile e produzione sostenibile certificata.
Oggi, sempre più persone scelgono di coltivare piccoli orti in casa o in giardino. In questo contesto, affidarsi a piante biologiche certificate significa iniziare il proprio percorso di coltivazione con un gesto coerente e consapevole. Ma anche per chi non coltiva, sostenere aziende come Biologica Ortuso e Orto Mio è un modo concreto di influenzare il mercato e favorire modelli produttivi più responsabili.
In un mondo agricolo dominato dalla meccanizzazione e dall’agrochimica, scegliere il biologico è un atto di fiducia nella natura e nelle sue capacità rigenerative. Non si tratta solo di mangiare meglio o vivere più sani, ma di partecipare attivamente a una transizione ecologica necessaria.
Biologica Ortuso e Orto Mio sono molto più di aziende agricole. Sono esempi virtuosi di come l’agricoltura biologica possa generare valore, cultura e benessere. Le loro storie ci ricordano che cambiare si può, e che ogni pianta coltivata nel rispetto del suolo e del ciclo naturale rappresenta un piccolo atto rivoluzionario. In un presente incerto, dove la crisi climatica impone nuove priorità, realtà come queste indicano con semplicità e concretezza la direzione da seguire.
Il futuro si coltiva oggi, e si coltiva in modo naturale.
Fonti
Mie, A. et al.(2022).Humanhealth implications of organic food and organic agriculture: a comprehensivereview.Environmental Health.Link