World Food Forum 2025 a Roma: tutto quello che c’è da sapere

Giulia Tripaldi
October 3, 2025
5 min read

Roma si prepara ad accogliere una delle sfide più urgenti e affascinanti del nostro tempo: ripensare il futuro del cibo. Per una settimana, la capitale italiana diventerà il cuore pulsante del dibattito globale sulla sostenibilità agroalimentare, ospitando leader internazionali, giovani innovatori, scienziati e comunità locali. È qui che prenderà vita il World Food Forum 2025, un evento pensato per immaginare e costruire un sistema alimentare più giusto, sicuro e sostenibile per tutti.

Che cos’è il World Food Forum?

Il World Food Forum (WFF) è una piattaforma globale promossa dalla Food and Agriculture Organization (FAO) delle Nazioni Unite, nata nel 2021 con l’obiettivo di trasformare i sistemi agroalimentari mondiali. È pensato come uno spazio dove giovani, scienziati, investitori e istituzioni possano collaborare per costruire un futuro in cui il cibo sia equo, sostenibile e accessibile a tutti.

Il Forum si basa su tre pilastri fondamentali: Global Youth Action, per dare voce ai giovani; Science & Innovation, per stimolare la ricerca e la tecnologia; e Hand-in-Hand Investment, per promuovere investimenti collaborativi e solidali. Questi elementi lavorano insieme per affrontare le grandi sfide del nostro tempo: la crisi climatica, l’insicurezza alimentare, le disuguaglianze e l’uso sostenibile delle risorse naturali.

Quando e dove sarà il WFF 2025

L’edizione 2025 del WFF si terrà dal 10 al 17 ottobre presso la sede centrale della FAO a Roma, con una formula ibrida che prevede la partecipazione sia in presenza che online.

Il tema scelto per quest’anno è “Hand in Hand for Better Foods and a Better Future”, uno slogan che racchiude i quattro grandi obiettivi del Forum, detti anche “Four Betters”: Better Production, Better Nutrition, Better Environment, Better Life.

In concomitanza con il WFF, si svolgeranno anche eventi collaterali di rilievo: la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’inaugurazione del nuovo Museo del Cibo della FAO (MuNe), la mostra “From Seeds to Foods”, i Rome Water Dialogues e varie sessioni sulla cooperazione Sud-Sud e triangolare.

Come funziona e cosa aspettarsi

Il WFF non è un semplice convegno, ma un grande ecosistema di eventi e attività che spaziano dalla scienza alla cultura. Durante la settimana si susseguono conferenze, dibattiti ad alto livello, laboratori di innovazione, hackathon, workshop, mostre, performance culturali e spazi espositivi.

Sono previsti momenti di networking e matchmaking tra organizzazioni e investitori, oltre a forum scientifici e tecnici dove ricercatori e innovatori possono presentare le proprie soluzioni.

La partecipazione è aperta sia in presenza che a distanza, tramite piattaforme digitali. Per chi non può viaggiare a Roma, sarà quindi possibile seguire i principali eventi e interventi anche online.

A chi è rivolto il World Food Forum

Il WFF è pensato per una platea eterogenea. È il luogo ideale per:

  • Giovani e studenti, che possono partecipare attivamente proponendo idee, progetti e perfino organizzando i cosiddetti “side events”, eventi collaterali creati dai partecipanti stessi.
  • Scienziati e ricercatori, che trovano un’occasione unica per presentare studi e innovazioni su agricoltura, salute del suolo, nutrizione e biotecnologie.
  • Decisori politici e istituzionali, che vogliono confrontarsi su nuove politiche agroalimentari e strategie per la sicurezza alimentare.
  • Imprese e investitori, interessati a scoprire startup, tecnologie e opportunità di collaborazione nel settore agroalimentare sostenibile.
  • Organizzazioni non governative, associazioni e comunità locali, che possono condividere esperienze e buone pratiche legate al cibo, all’ambiente e alla giustizia sociale.

La varietà di profili coinvolti è uno dei punti di forza del Forum: il dialogo tra attori così diversi genera sinergie difficili da ottenere altrove.

Perché partecipare: vantaggi e opportunità

Partecipare al WFF significa entrare in contatto con un laboratorio globale di idee, persone e iniziative.

È un’occasione per accedere a conoscenze all’avanguardia: presentazioni scientifiche, soluzioni tecnologiche, esperienze di comunità che stanno rivoluzionando i sistemi agroalimentari.

È anche un luogo per costruire relazioni, incontrando ricercatori, policy-maker, imprenditori e giovani innovatori da tutto il mondo. Per chi ha un progetto o un’idea, questo può tradursi in collaborazioni, finanziamenti o visibilità internazionale.

Il WFF offre inoltre uno spazio concreto per dare voce a nuove generazioni e comunità locali, permettendo di influenzare politiche future con proposte e iniziative dirette.

E infine, partecipare significa anche fare la differenza: molte delle soluzioni presentate vengono effettivamente adottate e sostenute attraverso investimenti e partnership, contribuendo a costruire sistemi agroalimentari più resilienti, inclusivi e sostenibili.

Come iscriversi e prepararsi

Per prendere parte al World Food Forum è necessaria la registrazione sul sito ufficiale, indicando se si intende partecipare in presenza o da remoto. La procedura richiede alcuni dati personali e, per chi proviene da fuori Italia, può includere informazioni su visti o documentazione necessaria.

Chi vuole proporre un side event deve preparare un progetto con obiettivi chiari, un’agenda indicativa e una connessione diretta con i temi del Forum. Le proposte vengono valutate dall’organizzazione e selezionate in base alla coerenza con i valori del WFF.

Chi partecipa di persona dovrà organizzare con anticipo gli aspetti pratici: viaggio, alloggio a Roma, spostamenti e accesso alla sede della FAO. Per chi partecipa online sarà sufficiente disporre di una connessione stabile e di un dispositivo adatto a seguire gli streaming.

Il significato del tema 2025: cooperare per un futuro migliore

Il motto “Hand in Hand for Better Foods and a Better Future” sintetizza la visione alla base dell’edizione 2025. L’espressione “Hand in Hand” richiama l’idea di collaborazione tra generazioni, settori e regioni del mondo, nella convinzione che la trasformazione dei sistemi agroalimentari richieda un’azione collettiva.

Le “Four Betters” (Migliore Produzione, Migliore Nutrizione, Migliore Ambiente, Migliore Vita) rappresentano i quattro pilastri su cui costruire il futuro del cibo: non basta produrre di più, ma bisogna farlo in modo sostenibile, garantendo alimenti sani, tutelando l’ambiente e migliorando la vita delle persone e delle comunità.

Perché il WFF è importante oggi

Il World Food Forum arriva in un momento storico cruciale. Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la scarsità d’acqua, le disuguaglianze sociali e le crisi economiche globali stanno mettendo sotto pressione i sistemi agroalimentari.

La pandemia, le guerre e l’instabilità dei mercati hanno mostrato quanto questi sistemi siano fragili. Serve resilienza, innovazione e cooperazione internazionale.

Il WFF vuole rispondere a queste sfide creando ponti tra realtà diverse, per trovare soluzioni comuni che rendano i sistemi agroalimentari più sicuri, sostenibili e giusti.

Roma capitale del futuro del cibo

Ospitando il World Food Forum, Roma diventa per una settimana la capitale mondiale del cibo sostenibile. È un’occasione per connettere il sapere globale con le ricchezze locali, coinvolgendo scuole, università, imprese agroalimentari, produttori tipici e comunità cittadine.

Il WFF non è solo un evento per addetti ai lavori: è un invito aperto a chiunque voglia contribuire a un futuro in cui ogni pasto abbia un valore reale, oltre che nutrizionale.

Parteciparvi significa entrare in un luogo dove il cibo non è solo alimento, ma connessione, cultura e cambiamento.

Perché il World Food Forum 2025 fa davvero la differenza

Il WFF non è semplicemente un altro convegno: è un crocevia di idee e azioni, dove istituzioni, imprese e cittadini lavorano insieme per costruire sistemi alimentari migliori.

Per chi si occupa di innovazione, sostenibilità, educazione o cultura del cibo, partecipare non è solo utile: è un’occasione per contribuire in prima persona al futuro del pianeta.

Giulia Tripaldi
October 3, 2025
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